Dove nascono le fiabe
San Pancrazio, designato come luogo di nascita delle fiabe popolari e il Museo della vita contadina ogni anno si impegna, attraverso iniziative che possano incentivare la conoscenza e conservazione della tradizione del nostro territorio, per farlo divenire un luogo di incontri ed approfondimenti anche per il futuro.
Dal 1993 al 1999, sono usciti 5 volumi delle “Fiabe in Romagna” raccolte da Ermanno Silvestroni curate da Eraldo Baldini, Andrea Foschi, Editori Longo RA. La particolarità di questa raccolta è che le favole provengono da un’area estremamente limitata, cioè da un solo piccolo paese San Pancrazio di Russi.
La collana è composta di 133 testi, raccolti nel periodo 1920-40 a San Pancrazio nei “trebbi” serali nelle stalle contadine e nelle osterie dove i favolari intrattenevano gli ascoltatori.
La cultura popolare, espressione di una realtà in via di scomparsa, sta a sua volta perdendo progressivamente la possibilità di sopravvivere in un mondo che è sempre più lontano da quello tradizionale, un mondo in cui quella cultura non è più funzionale ai nuovi modelli di vita. Si perdono così usanze, tradizioni, credenze, si perde un sapere a lungo tramandato, così come potrebbe perdersi la lingua in cui quella cultura si esprimeva, il dialetto.
Il Museo della vita contadina, oltre alle collezioni della cultura materiale della civiltà contadina, custodisce e promuove attraverso una serie di attività , la narrativa popolare e l’immaginario collettivo tradizionale delle favole. L’associazione culturale La Grama, è da anni impegnata in progetti di riscoperta e valorizzazione della fiaba.
Nel 2021, per il sesto anno consecutivo, è stata realizzata la fiaba itinerante con l’obbiettivo di far conoscere e trasmettere la cultura popolare non solo ai bambini ma anche agli adulti. In occasione della tradizionale sagra di San Pancrazio, SA’ PANGRAZI L’E’ IN FESTA, è stata portata in scena L’asinella bianca, fiaba protagonista della narrazione itinerante che ha regalato al parco Silvestroni un’atmosfera magica con le sue scenografie.
Il Museo oggi, rappresenta uno dei luoghi deputati alla conservazione e allo studio di questa narrativa popolare poichè la raccolta di fiabe romagnole effettuata da Ermanno Silvestroni e curata da Eraldo Baldini con la collaborazione di Andrea Foschi, in anni di paziente attività rappresenta veramente una straordinaria eccezione nel panorama della ricerca non solo italiana, ma europea, come testimonia la professoressa Elide Casali dell’Università degli Studi di Bologna La raccolta, per quantità e qualità dei testi presentati sia in dialetto che nella traduzione italiana, è di enorme importanza anche per gli studiosi di diverse discipline, dall’antropologia culturale all’etnografia, dalla linguistica alla storia; un lavoro che restituisce intatta alla nostra comunità la sua identità e le sue radici culturali più profonde.
Ecco perchè, grazie anche al sostegno dell’Amministrazione comunale di Russi e della Regione Emilia Romagna, per la valorizzazione e la promozione della fiaba in tutte le scuole della Romagna si è pensato di trasferire le riprese da formato DVD in supporto multimediale USB e renderle disponibili a tutte le scuole come supporto didattico, oltre a pubblicarle in questo sito web nella sezione Didattica.